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Rigolato


Il territorio comunale di Rigolato è situato sulle rive destra e sinistra del Degano, ai piedi del Monte Plèros e del Monte Talm.
Cenni storici sulla località si hanno a partire dal XV secolo, quando ebbe inizio lo sfruttamento dei giacimenti di rame e argento sul Monte Avanza. L'attività mineraria durò fino alla Seconda Guerra Mondiale.

Il paese è circondato da boschi e da prati ed ha piccolissime frazioni: una delle più caratteristiche è Gracco, con le sue case dipinte di vari colori, a monte delle quali si trova il bellissimo Bosco Bandito. Fin dal ‘500 la Repubblica di Venezia, sotto la cui giurisdizione si trovava la Carnia, aveva emanato delle leggi che tutelavano il patrimonio boschivo di queste montagne: il legname, infatti, era importantissimo per la Serenissima, perché serviva per costruire le navi della sua flotta e le palafitte su cui veniva edificata la stessa Venezia. I boschi erano suddivisi in tre categorie. I boschi banditi, o di San Marco (utilizzati direttamente dalla Serenissima per il suo fabbisogno), sono ancora oggi delimitati da cippi di pietra del Consiglio dei Dieci e contrassegnati dalla sigla “C.X.”. I boschi privati appartenevano a conventi, signorie ecc. e nei boschi delle “comugne” (cioè delle comunità), infine,  la legna poteva essere tagliata solo dalle famiglie del luogo. La legge vietava, fra l’altro, di distruggere il bosco per ricavarne aree coltivabili.

Nelle frazioni di Rigolato si possono visitare alcune belle chiese, come la parrocchiale di Ludaria, che si staglia sopra il paese con il suo caratteristico campanile a cipolla e la chiesetta di San Nicolò a Vuezzis, decorata con affreschi trecenteschi.
Givigliana è un piccolo paese con vecchie case di pietra e legno, che pare in bilico su un ripidissimo fianco boscoso. Se il paesino può sfuggire allo sguardo non si può fare a meno di notare il suo campanile: sulle sue pareti erette nel ’51, sono stati dipinti boscaioli, falegnami, cramàrs e portatrici carniche, come omaggio alla proverbiale laboriosità dei carnici.

A Rigolato si può arrivare non solo seguendo la strada statale che solca il fondovalle, ma anche percorrendo una bella strada panoramica, che si snoda sulla sinistra della vallata e che,  superata la chiesa settecentesca di San Giorgio, attraversa i caratteristici abitati di Calgaretto, Valpicetto (con la chiesetta di Santa Barbara del ‘300) e Magnanins.

Rigolato è il punto di partenza ideale per escursioni panoramiche alla malga Tuglia, sui monti Avanza e Crostis e al rifugio Marinelli. Una bella passeggiata porta, dalla frazione di Ludaria, ai caratteristici stavoli in legno (baite) di Ricciol, un piccolo paese a 900 m di altitudine ormai disabitato. Un’altra si snoda fra boschi e prati, fino alla piccola frazione di Givigliana.
 
 

Tutti i punti di interesse di Rigolato.