Tavagnacco
Le origini di Tavagnacco sono attestate, con certezza, dall'epoca romana. Il toponimo del capoluogo si rifà ad un nome proprio latino, "Tabianus" o "Octavianus", probabile proprietario del fondo, con l'aggiunta del suffisso celtico "aco".
I resti di una necropoli del I secolo d.C. confermano la presenza di una colonia romana e l'esistenza di una via di comunicazione da Aquileia verso il Norico (via Julia Augusta).
Inoltre, è storicamente accertato che il confine tra il territorio dei Carni e quello aquileiese passava per il comune di Tavagnacco.
La zona iniziò ad avere una certa importanza nel XIII-XIV secolo, ma già nel 762 troviamo citata la località di "Adeliaco" (l'attuale Adegliacco) nell'atto di donazione dei nobili longobardi Anto, Erfo e Marco a favore del monastero di Salt.
Numerose furono le famiglie che si avvicendarono alla guida delle varie borgate del comune: i signori di Fontanabona a Adegliacco e S. Fosca, i conti Florio a Molin Nuovo e Cavalicco, i conti Berretta a Colugna, le famiglie Rizzani a Feletto, i Miulitti e i Fontanini a Branco e i conti Tartagna di Prampero a Tavagnacco.
Nei secoli seguenti la zona ha vissuto le vicende storiche comuni a tutto il Friuli.
Tavagnacco è nota per la coltivazione degli asparagi. Dal 1935 vi si svolge annualmente la "Festa degli asparagi".