Lungo la strada statale SS356 che collega
Cividale del Friuli a
Cormons, nei pressi del fiume Judrio, si trova la piccola località di Visinale (Comune di
Corno di Rosazzo). A metà tra storia e leggenda, è stata posta una lapide che ricorda il primo colpo d'arma da fuoco sparato da un militare italiano, la notte del 23 maggio 1915. Il monumento si trova all'incrocio tra la SS356 e le vie Primo Maggio e Pio Paschini.
La stele è composta da un
bassorilievo in metallo e da una lapide che narra quanto successo quella notte. L'incisione raffigura un militare mentre spara con il fucile, aiutato alle spalle da una divinità della guerra. La targa invece racconta come due finanzieri di guardia nei pressi del ponte sullo Judrio (allora linea di confine), insospettiti da insoliti movimenti, spararono in direzione di Brazzano. Alcuni militari austro-ungarici avevano tentato di minare il ponte ma gli spari impedirono il completamento dell'attentato.
Naturalmente, nel momento in cui viene dichiarata una guerra è impossibile stabilire quale sia stato il primo colpo sparato da un esercito, specie se questo è schierato lungo un fronte che va dalla
Lombardia al
Carso. Diverse testimonianze infatti narrano come tra il 23 ed il 24 maggio del 1915 in diversi luoghi, dalle
Dolomiti alla
pianura friulana, si erano già registrati i primi movimenti ed i primi spari. La stele di Visinale ha quindi più un
valore simbolico che storico per quanto riguarda la Grande Guerra in
Friuli Venezia Giulia.