Circondata dai dolci pendii dei colli ed attraversata dal fiume Isonzo,
Gorizia è una città storicamente affascinante. Abitata fin dall'epoca medievale, ebbe il suo maggiore sviluppo nei secoli successivi quando divenne la principale città dell'omonima Contea all'interno dell'impero asburgico. Nel corso del
XIX secolo era molto amata dalla borghesia viennese per il suo clima mite tanto da essere
definita come la "Nizza dell'Adriatico".
Il monumento in cima al Monte Calvario, alle porte di Gorizia ricorda coloro che hanno combattuto qui tra il 1915 e il 1916. Nonostante l'altezza modesta, a livello strategico questo rilievo era fondamentale per il controllo della città
Ancora oggi è una città assolutamente vivibile e a misura d'uomo. Lungo le sue vie, vi sono numerosi parchi e giardini intervallati da magnifiche costruzioni d'epoca che spesso sono sede di musei. È poi emozionante camminare lungo la linea che segnò uno dei confini più simbolici dell'Europa del XX secolo, ovvero quello tra Italia e Jugoslavia (e dal 1991 al 2004 con la Slovenia) che divise la città in due parti (Gorizia e Nova Gorica).
Fuori città invece si trovano le colline che producono gli eccezionali vini friulani apprezzati a livello internazionale mentre verso il mare Adriatico il paesaggio si divide tra la verde pianura friulana, il Carso con il suo terreno roccioso e il corso dell'Isonzo.
Ed è soprattutto in questi luoghi che è possibile scoprire le innumerevoli tracce della Grande Guerra. Nei primi giorni di conflitto infatti l'esercito italiano riuscì ad avanzare dall'allora confine fino alle alture carsiche, oltrepassando il fiume in diversi punti. Il Carso isontino divenne il fronte principale nella guerra tra italiani ed austro-ungarici: si combatterono ben undici battaglie prima della decisiva Dodicesima Battaglia dell'Isonzo che porterà alla Ritirata di Caporetto.
La trincea del Monte Sei Busi immersa nella spettacolare natura autunnale del Carso.
Nelle alture alle spalle di Monfalcone e e sui monti Sei Busi, San Michele, Brestovec, Calvario e Sabotino oggi si può scoprire questa importante parte di storia. Inoltre non va dimenticato come a pochi chilometri di distanza sorgano altre importanti realtà legate alla Grande Guerra tra cui i sacrari di Redipuglia ed Oslavia, l'Ara Pacis Mundi di Medea ed il Colle Sant'Elia.