Sorgenti del torrente Torre
Il torrente Torre nasce a meridione dell’abitato di Tanataviele, ai piedi della piana dei Musi, piana molto inclinata, costituita da sedimenti grossolani fluvio-glaciali, di natura calcareo-dolomitica, molto permeabili. La sorgente, situata a quota 536 metri s.l.m., emette oltre 500 litri di acqua al secondo: questa zona è una delle più piovose d’Italia, con una media annua di circa 4.000 millimetri.
Il fondovalle della piana di Musi è di natura completamente e grossolanamente clastica, terrazzato ed eroso, che solo temporaneamente ospita il corso del torrente Mea. Ha un aspetto arido, con scarsa vegetazione. Il versante meridionale invece ha una pendenza regolare, è privo di accidentalità e ricoperto da una ricca foresta di faggio. Dalla sorgente, il Torre si dirige a sud, attraverso una forra incisa nelle formazioni del Gran Monte, dapprima calcarea, poi calcareo-dolomitica. La forra denota il rapido fenomeno di cattura: un antico lago (nella piana dei Musi, erede di un più antico fiume e di un lembo di ghiacciaio) è stato raggiunto dall’erosione proveniente da sud e fatto defluire nel neocostituito Torre.
Accessibilità: le sorgenti si trovano a poche decine di metri dalla provinciale del Torre, in corrispondenza della confluenza delle vallate del torrente Mea e del rio Vodizza.
(Testi, raccolta e selezione immagini di Manuela Castagnara Codeluppi)
ph. Giorgio Bianchi, Archivio MCC
ph. Giorgio Bianchi, Archivio MCC
ph. Giorgio Bianchi, Archivio MCC
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