Da Sacile il "Giardino della Serenissima", fino a Maniago la città dei coltelli.
Un itinerario tra pianura e pedemontana pordenonese.
Si parte da Sacile, cittadina attraversata dalle acque del Livenza e definita il giardino della Serenissima per le sue atmosfere veneziane. Si pedala verso la pedemontana pordenonese dove si trova il sito palafitticolo di Palù di Livenza, patrimonio UNESCO, fino ad arrivare in prossimità del comune di Polcenigo, uno dei borghi più belli d'Italia famoso per l'arte dei cesti. Ricco di edifici che testimoniano la sua lunga storia, il contesto di Polcenigo è dominato dalle acque del Livenza e delle vicine sorgenti del Gorgazzo. Procedendo verso Aviano si incontra Castello di Aviano, che prende il nome dal suo castello del X secolo. Si prosegue lungo un tracciato che regala viste spettacolari sulle montagne della pedemontana e fino ai pressi di Malnisio, frazione di Montereale Valcellina, dove si trova la Centrale Idroelettrica "A. Pitter", prima centrale delle Venezie e una tra le prime in Italia, oggi trasformata in un museo tecnologico. Si giunge infine a Maniago, città dei coltelli.
Questo percorso è ideale per le famiglie con ragazzi dai 10 anni in su.
È possibilie rientrare a Sacile in treno.
Derivante dal livello di difficoltà tecnica e di preparazione fisica richiesti.
Prestare attenzione nei tratti di strada a traffico promiscuo.
L'itinerario è servito dalla tratta ferroviaria Sacile - Maniago con fermate a Budoia - Aviano e Montereale Valcellina.
Si può rientare a Sacile con il treno. Le fermate sono tutte nei pressi della ciclovia.
Raggiungibile con mezzi pubblici
Sacile è servita da frequenti treni regionali con trasporto biciclette.
Autostrada A4 nella tratta Trieste - Venezia, uscire a Portogruaro
Autostrada A28 in direzione Conegliano, uscire a Sacile Ovest
Nei pressi della Stazione Ferroviaria di Sacile.
Mappa "Ciclovia Pedemontana" FVG3 edito da PromoTurismoFVG in collaborazione con Casa Editrice Tabacco. La mappa è in vendita negli Infopoint di PromoTurismoFVG a € 2.
Si raccomanda il casco e una scorta d’acqua soprattutto nei mesi più caldi.
Derivante dal livello di difficoltà tecnica e di preparazione fisica richiesti.