VIAGGI DIGITALI D'AUTORE: Pierluigi Cappello: la terra, il cielo, la gente
Itinerari d'autore: da un’idea di pordenonelegge
«Pierluigi Cappello – ci racconta Alessandro Fo - era una specie di incarnazione del Friuli: la sua terra ha materiato ogni fibra della sua personalità umana e poetica. Il poeta, uomo cresciuto in altura, ha sempre ritenuto di appartenere al cielo, e di avere conseguentemente uno sguardo omnicomprensivo sulle cose. Una visione che si materiava poi di singoli particolari, nel momento in cui la trasponeva sulla pagina. Ma i paesaggi legati alla sua poesia includono anche la gente: persone scampate al tiro della storia, persone umili che hanno avuto una vita faticosa e che Pierluigi Cappello ha amato profondamente, ritraendole con grande maestria.
Le poesie di Cappello ci portano nei suoi luoghi del cuore: Tricesimo, dove ha vissuto, ma soprattutto Chiusaforte, il luogo che il poeta ha più ha amato e dove è cresciuto. Infine Tarcento, il luogo dove avrebbe dovuto andare a vivere, con quella corona di monti e la splendida villa Moretti, con quel dente sbrecciato da vecchio friulano che è la rovina del castello».