AGNA LUSSIETA

Prafabrorum, pratum dei fabbri, questo è il nome del borgo menzionato già nel 1300 a Maniago che nel 1810 con il decreto napoleonico diventa frazione di Frisanco.
In età romana passava la strada che da Julia Concordia si inoltrava nelle Alpi.
Il borgo è l'esempio di architettura spontanea più fantasiosa e razionale delle Prealpi. La bellezza risiede nell'assenza di palazzi e nella semplicità di pilastri, scale, ballatoi e archi in sasso in armonia con la natura tanto da essere considerato uno dei cento borghi più belli d'Italia.
Da vedere il Santuario della Beata Vergine della Salute eretto nel 1873 a Pian delle Merie e diversi capitelli votivi sparsi sul territorio.
Produzione di oggetti in legno e vimini, gli scarpets sorta di pantofole in velluto.
Uno dei piatti tipici è il frico, formaggio fritto in padella.
Da non perdere nel periodo natalizio la visita agli originali presepi preparati per le festività in tutto il paese.