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12 marzo 2021
Michela Chert

Una passeggiata nel parco dell’ex ospedale psichiatrico di San Giovanni

Entrando nel parco dell'ex Ospedale psichiatrico di San Giovanni sono oramai poche le testimonianze di quella rivoluzione che qui ebbe luogo e che culminò con la chiusura definitiva dei “manicomi” in Italia.
I padiglioni gialli sfavillanti che si trovano al suo interno sono stati completamente ristrutturati e ospitano perlopiù uffici e ambulatori oltre a un teatrino, una chiesa e la sede di una radio locale, “Radio Fragola” (Questa emittente radiofonica nasce nei primi anni ’80 e trasmette tuttora dal “padiglione M” con un palinsesto giornaliero di musica e programmi).
Iniziando la passeggiata dall’alto e scendendo lungo la Via Edoardo Weiss si arriva al Roseto, uno dei più grandi d’Italia.
Da qui si snoda un sentiero facile da percorrere, tra prati, aiuole e... tante rose! Si inizia con le rose moderne per scendere nella parte più bassa dove sono ospitate le collezioni di rose antiche come quelle appartenenti alle classi “Chinensis” “Tea”, “Rugosa” e “Canina”. Lungo la rete perimetrale sono invece collocate rose rampicanti di varie classi; continuando verso via Bottacin troviamo invece una collezione di rose risalenti al periodo Liberty-Art nouveau (1888-1925).
Memorabile esperienza sensoriale soprattutto a Maggio-Giugno quando il parco è tutto fiorito.
Proseguendo verso la chiesetta si arriva al bar che prende il nome dal noto film del regista svedese Ingmar Bergman del 1957: “Il posto delle fragole”; è aperto tutto l’anno e vanta sia una bella sala interna che tavolini all’aperto. In estate vi vengono organizzati spettacoli e concerti musicali da godere sorseggiando un drink o gustando uno dei piatti del giorno.
In questa bella cornice termina anche la mia passeggiata; seduta all’ombra del porticato sorseggiando un "ottimo capo in B" e ripensando alla storia di questo incredibile angolo nascosto di Trieste.

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Michela Chert

Ex-expat, rientrata nella mia amata città natale di Trieste dopo 10 anni di Norvegia ho trasformato la mia passione per il viaggio in una professione. Accompagnatrice turistica abilitata per la lingua norvegese, direttore tecnico e consulente di viaggi opero da diversi anni sia nel settore outgoing che incoming. Fotografa dilettante ma appassionata, estimatrice della buona cucina ma soprattutto “innamorata di città che non ho mai visitato e di persone che non ho mai incontrato” [John Michael Green scrittore e youtuber]
 

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