Illegio: incontro tra cultura e natura

Illegio, piccolo borgo montano con meno di 400 abitanti lontano dal trambusto cittadino tanto da sembrare immerso in un’altra dimensione, ospita ogni anno la Mostra d’Arte Internazionale, curata da don Alessio Geretti, che riesce ad attirare fino a 500mila persone. Questo complicato 2020 non fa eccezione, pur avendo fatto slittare l’apertura di qualche settimana.
Il tema della XVI edizione “Nulla è perduto” è un richiamo ai tempi difficili che stiamo vivendo e rende protagoniste della mostra opere distrutte, rubate o dimenticate ma che sono tornate alla luce grazie alla tecnologia di Factum Arte. Fino al 13 dicembre, al prezzo di soli 10€ per gli adulti, si possono ammirare opere di grande pregio, anche di artisti di grande fama come Caravaggio, van Gogh, Klimt e Monet che non si possono trovare in nessun altro luogo nel mondo.

Indipendentemente dalla Mostra, l’antico borgo è una piccola perla carnica caratterizzata da strette viuzze, una sorgente con acqua cristallina, case eleganti dai balconi fioriti e antichi portali delle corti finemente scolpiti sulle chiavi di volta.
Menzione particolare merita la Via dei mulini, che costeggia il Rio Touf, lungo la quale sorgono diversi mulini e dove si possono ammirare numerosi murales che raccontano la vita del borgo nel passato.

Chi cerca il contatto con la natura può intraprendere il sentiero immerso nel bosco che in circa 30-40 minuti porta sul Monte Gjaideit fino alla Pieve di San Floriano, prezioso scrigno medievale, dalla quale godere di un ampio panorama sulla Valle del But. Nei pressi si trova anche un pozzo artesiano sistemato da volontari nel 2015.

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Debora Scapolan

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Sono una dottoressa ambientale. La passione per i viaggi si e' unita a quelle per i video e la fotografia, per raccontare al meglio le mie esperienze di turismo slow e culturale.