Il Barbiere di Siviglia

Melodramma buffo in due atti, libretto di Cesare Sterbini dalla commedia Le Barbier de Séville di Pierre-Augustin Caron de Beaumarchais

Musica di Gioachino Rossini

Maestro concertatore e direttore Enrico Calesso

Regia scene costumi Pier Luigi Pizzi

Figaro Alessandro Luongo

Rosina Annalisa Stroppa

Il Conte d’Almaviva Marco Ciaponi

Bartolo Marco Filippo Romano

Maestro del Coro Paolo Longo

Orchestra, Coro e Tecnici della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste

Il capolavoro di Gioachino Rossini, con la sua comicità sempre fresca e vincente, è affidato a un cast vocale e artistico di prim’ordine. Andata in scena per la prima volta nel 1816, l’opera in due atti Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini su libretto di Cesare Sterbini arriva esattamente trentaquattro anni dopo l’omonima composizione firmata da Giovanni Paisiello, accolta subito da grande successo. Non fu così per la versione rossiniana che, al suo debutto al Teatro Argentina di Roma, registrò un fiasco clamoroso: colpa principalmente di un pubblico di parte, che boicottò lo spettacolo per vendicare l’oltraggio inflitto a Paisiello. Il tempo seppe però dare ragione al genio di Pesaro e allo splendore della sua partitura. Forte di oltre duecento anni di storia e amatissimo ieri come oggi, questo autentico caposaldo dell’opera buffa è proposto nel nuovo allestimento che inaugurerà la Stagione del Teatro lirico Giuseppe Verdi di Trieste, con la regia, i costumi e le scene di una delle firme più prestigiose viventi, Pier Luigi Pizzi, e un cast d’eccezione dove spiccano la Rosina di Annalisa Stroppa – già protagonista della Cenerentola di due stagioni fa - e il Figaro di Alessandro Luongo. Dirige l’orchestra e il coro dell’ente lirico triestino Enrico Calesso.