Thousand-year-old cultures, different linguistic strains, biodiversity and multifaceted territorial morphologies. Discover the peculiarities of the valleys, municipalities and areas of the mountains of Friuli Venezia Giulia
Discover the mountain Regions
Thousand-year-old cultures, different linguistic strains, biodiversity and multifaceted territorial morphologies. Discover the peculiarities of the valleys, municipalities and areas of the mountains of Friuli Venezia Giulia
Summer or Winter, it doesn’t matter: skiers, pedestrians, hikers, bicycle lovers or who simply loves to enjoy a panoramic view, but without getting tired, will find open Ski lifts all over the year in the ski areas of FVG
Discover the Ski areas in Friuli Venezia Giulia
Summer or Winter, it doesn’t matter: skiers, pedestrians, hikers, bicycle lovers or who simply loves to enjoy a panoramic view, but without getting tired, will find open Ski lifts all over the year in the ski areas of FVG
The lakes are located on the broad Olbe plateau consisting of small hillocks, large hollows and grassy terraces, under the serrated ridge of monte Righile stretching out towards monte Ferro. Their waters cover the bottom of ancient basins dating back to the last Ice Age. Of the three, the most westerly is a kind of pond, the central one is small and not very visible. The most interesting is certainly the most easterly, fairly broad and very deep, with the white pinnacles of Righile reflected in its very green waters.
moderate
Distance 3.3 km
Duration2:15 h
Ascent635 m
Descent33 m
Highest point2,164 m
Lowest point1,561 m
A varied route, sunny, a bit steep in the first section, but generally satisfying, perhaps the most striking among those which reach the lakes. As it climbs beautiful views will open before you, first towards the Clap and Siera groups, then the Terze and in particular on the Terza Grande that will appear in an unusual form of a pointed pyramid. It does not present particular difficulties although caution is recommended when crossing some erosion channels where the track may be poorly marked.
Author
Giovanni Borella
Responsible for this content
Friuli Venezia Giulia
Verified partner
Difficulty
moderate
Overall difficulty
moderate
Derived from the technical difficulty and the stamina requirements.
Experience
Landscape
Highest point
2,164 m
Lowest point
1,561 m
Best time of year
Jan
Feb
Mar
Apr
May
Jun
Jul
Aug
Sep
Oct
Nov
Dec
Track types
Show elevation profile
Safety information
Difficulty: E
Tips and suggestions
AVVERTENZE
Le informazioni sotto riportate non possono essere considerate sostitutive della presenza di una guida alpina professionista
La montagna è un ambiente meraviglioso ma non esente da rischi, va quindi avvicinato sempre con la massima prudenza
Nelle Avvertenze delle Guide dei Monti d’Italia C.A.I./T.C.I. si legge che la classificazione delle difficoltà “rimane essenzialmente indicativa e va considerata come tale”, trattandosi di un elemento soggettivo. Questo vale anche per gli itinerari proposti nel sito
La classificazione delle difficoltà e i tempi di percorrenza vanno riferiti ad un escursionista/alpinista di livello medio riguardo ad allenamento, esperienza, abilità, allenamento
Nell’intraprendere un determinato percorso si valutino bene le difficoltà, le proprie capacità e il proprio grado di allenamento
Prima di affrontare un itinerario (che non sia una passeggiata di breve durata) è buona norma: 1) consultare il Dolomiti Meteo dell'Arpav, collegandosi al sito http://www.arpa.veneto.it o chiamando il numero 049 8239399 (Opzione 2). Il bollettino, a differenza dei bollettini meteo nazionali, offre una previsione locale piuttosto affidabile. 2) assumere informazioni presso l’Ufficio Turistico, la locale sezione del C.A.I., le guide alpine, i gestori dei rifugi. Infatti lo stato di percorribilità di un itinerario e il suo livello di difficoltà possono andare incontro a significative variazioni anche in uno spazio di tempo assai limitato a causa di eventi naturali (frane, condizioni meteo sfavorevoli) e/o di situazioni contingenti (deterioramento dei segnavia, delle attrezzature fisse, presenza di nevai residui, ecc.)
Il cellulare può offrire un’erronea sensazione di sicurezza, perché si deve tener presente che vi sono zone prive di copertura telefonica
Nel malaugurato caso di incidente, malore, impossibilità a proseguire, contattare solo e esclusivamente il SUEM 118
Giovanni Borella Nato a Belluno, vi ha vissuto sino alle soglie dell'adolescenza. Si è successivamente trasferito a Padova, dove ancora risiede, frequentando la locale Università e conseguendo la laurea in Lettere Antiche che lo ha portato a esercitare l'insegnamento per qualche decennio. Escursionista prima, alpinista poi, ha compiuto numerose ascensioni sia nei più noti gruppi dolomitici sia in particolare sui monti di Sappada, che frequenta da moltissimi anni d'estate e d'inverno e dove ha anche aperto vie nuove e ripetuto altre in solitaria. Ha pubblicato tre guide: "Sui sentieri del sole" ed. Mediterranee 1995 in qualità di coautore, "Sappada, dai sentieri alle vette" editrice Co.El. 2002, "Dolomiti del Comelico" Linteditoriale 2010.