Borgo rurale Tribil di sotto/Dolenji Tarbij
Il toponimo Tarbi deriva dallo sloveno trebiti (dissodare, disboscare) ed è collegato allo sfruttamento del terreno agricolo. I borghi di Tribil di Sotto e Tribil di Sopra, posti a circa 4,5 chilometri di distanza tra loro, sul crinale che parte dalla base del monte Cum e prosegue sino a Castelmonte, di notevole valore paesaggistico per il susseguirsi di prati e macchie boscose. Il borgo di Tribil di Sotto (m. 588 s.l.m.) è situato su un ripiano leggermente pendente.
La struttura insediativa è costituita da abitazioni e rustici, affiancati da numerosi gelsi, anche secolari. Interessanti sono gli edifici a corte del XVIII secolo, al centro del borgo: un primo corpo principale in linea, con scala esterna in pietra e un lungo ballatoio in legno, un secondo corpo in linea, con ballatoio verso la corte, e una terza unità che chiude la corte. All'estremità sud del paese c’è un edificio integro, che deriva da tre corpi di epoche diverse e si eleva su tre piani. La facciata verso valle è scandita da piccole finestre con stipiti in pietra, quella verso monte è caratterizzata da una scala esterna in pietra e da un lungo ballatoio coperto dallo spiovente di gronda. Alcuni elementi rivelano una notevole abilità artigianale: la perfetta tessitura dei muri con le pietre disposte a "secco", gli stipiti in pietra con l’architrave arcuata per la distribuzione dei carichi, le pianelle di sottotegola policrome con disegni a rombo e il parapetto in legno del ballatoio.
(Testi, raccolta e selezione immagini di Manuela Castagnara Codeluppi)
ph. Stefania Gentili
ph. Stefania Gentili
ph. Giorgio Bianchi, Archivio MCC
ph. Giorgio Bianchi, Archivio MCC