Borgo di sopra e Borgo di sotto
                
                
            
            
        
    
    
        
            
            
                                    
                        Lungo il torrente Liescovaz sono raggruppati i borghi di sopra, di sotto, Noacco, Molinar, Bera, Sant’Antonio e Coos. Nel 1211 il territorio dipendeva dal gastaldo di Tricesimo; al 1329 risale la prima citazione dell’abitato, che mantenne la stessa giurisdizione fino al XVIII secolo, per passare poi alla famiglia Zanchi Locatelli, che nel 1720 costruì un castello fortificato sul monte Zuffine.
Nei pressi di borgo Molinar, c’è casa Cormons, che ha mantenuto la facciata con muratura in pietra. Il nome del borgo è legato al mulino (ex Noacco, ora Cormons), di cui rimangono alcune tracce. A nord un’altra casa con loggiato in legno, muratura e colonne in pietra, è uno dei pochi esempi rimasti di edilizia tradizionale.
La chiesa parrocchiale dei santi Giuseppe e Mattia venne costruita nel 1903 in stile neoclassico. In facciata quattro semicolonne con capitelli compositi sormontati dal frontone; sopra all’ingresso timpanato e riquadrato in pietra un affresco raffigurante Cristo Re. Il campanile (1921) ha bifore neoromaniche in pietra e cella campanaria sormontata da un tamburo ottagonale con cuspide.
In borgo Coos si trovava la chiesa di San Mattia Apostolo, di cui rimangono poche tracce, mentre il campanile in pietra, risalente al XIX secolo, è ancora integro.
(Testi, raccolta e selezione immagini di Manuela Castagnara Codeluppi)
                    
                            
         
            Borgo di sopra
ph. Giorgio Bianchi, Archivio MCC
 
            Borgo di sotto
ph. Maurizio Buttazzoni
 
            ph. Giorgio Bianchi, Archivio MCC
 
            Borgo di sotto 
ph. Giorgio Bianchi, Archivio MCC