Jahrtausendealte Kulturen, verschiedene Sprachstämme, Biodiversität und eine vielfältige territoriale Morphologie. Entdecken Sie die Besonderheiten der Täler, Gemeinden und Gebiete der Berge von Friaul-Julisch Venetien.
Entdeck die Bergregionen
Jahrtausendealte Kulturen, verschiedene Sprachstämme, Biodiversität und eine vielfältige territoriale Morphologie. Entdecken Sie die Besonderheiten der Täler, Gemeinden und Gebiete der Berge von Friaul-Julisch Venetien.
Ob es über Sommer oder Winter geht, gibt es kein Unterschied: für Skifahrer, Fußgänger, Wanderer, Fahrräderliebhaber oder wen das Panorama ohne Mühe sich genießen möchte, sind die Liftanlage der Skigebiete immer geöffnet.
Entdeck die Skigebiete in Friaul-Julisch Venetien
Ob es über Sommer oder Winter geht, gibt es kein Unterschied: für Skifahrer, Fußgänger, Wanderer, Fahrräderliebhaber oder wen das Panorama ohne Mühe sich genießen möchte, sind die Liftanlage der Skigebiete immer geöffnet.
Die Hütte ist dem auf der Piccola di Lavaredo ums Leben gekommenen Friauler Bergsteiger Damiana del Gobbo gewidmet. Sie steht mitten im zauberhaften, abgeschiedenen Inneren Cadin auf der Spitze einer Graskuppe, die fast vollständig von hohen Steilwänden umringt ist (Creton di Culzei, Torre Sappada, Creton di Clap Grande, Campanili di Elbel). Nur nach Westen kann man seinen Blick bis zu den Terze und den Dolomiten des Val Comelico in der Ferne schweifen lassen. Nach Norden wird sie vom Col Lanar begrenzt.
mittel
Strecke 4,1 km
Dauer3:30 h
Aufstieg875 hm
Abstieg82 hm
Höchster Punkt1.983 hm
Tiefster Punkt1.185 hm
Dies ist die interessantere der beiden hier vorgeschlagenen Strecken zur Hütte. Sie ist teilweise etwas anstrengender, bietet dafür aber den unbestreitbaren Vorteil, dass man durchgehend die Aussicht auf das ganze Tal von Sappada mit den im Norden angrenzenden Bergen und die Berge von Comelico genießen kann. Die Strecke zieht sich zunächst über den unteren Teil des Äußeren Cadin und führt anschließend diagonal durch Kiefern und Gestrüpp über die Nordflanke des Col Lanar, der bewaldeten, eher unscheinbaren Erhebung, die den Inneren und Äußeren Cadin voneinander trennt. Dank der weiten Aussichten und abwechslungsreichen Naturräume ist dies eine der beliebtesten Wanderungen. Auf den letzten, recht ungeschützten Metern der langen Schlucht ist Vorsicht geboten.
Autor
Giovanni Borella
Verantwortlich für diesen Inhalt
Friuli Venezia Giulia
Verifizierter Partner
Schwierigkeit
mittel
Gesamtschwierigkeit
mittel
Abgeleitet aus der technischen Schwierigkeit und der Fitnessanforderung.
Erlebnis
Landschaft
Höchster Punkt
1.983 m
Tiefster Punkt
1.185 m
Beste Jahreszeit
Jan
Feb
Mär
Apr
Mai
Jun
Jul
Aug
Sep
Okt
Nov
Dez
Wegearten
Höhenprofil anzeigen
Sicherheitshinweise
Schwierigkeitsgrad: E
Weitere Infos und Links
AVVERTENZE
Le informazioni sotto riportate non possono essere considerate sostitutive della presenza di una guida alpina professionista
La montagna è un ambiente meraviglioso ma non esente da rischi, va quindi avvicinato sempre con la massima prudenza
Nelle Avvertenze delle Guide dei Monti d’Italia C.A.I./T.C.I. si legge che la classificazione delle difficoltà “rimane essenzialmente indicativa e va considerata come tale”, trattandosi di un elemento soggettivo. Questo vale anche per gli itinerari proposti nel sito
La classificazione delle difficoltà e i tempi di percorrenza vanno riferiti ad un escursionista/alpinista di livello medio riguardo ad allenamento, esperienza, abilità, allenamento
Nell’intraprendere un determinato percorso si valutino bene le difficoltà, le proprie capacità e il proprio grado di allenamento
Prima di affrontare un itinerario (che non sia una passeggiata di breve durata) è buona norma: 1) consultare il Dolomiti Meteo dell'Arpav, collegandosi al sito http://www.arpa.veneto.it o chiamando il numero 049 8239399 (Opzione 2). Il bollettino, a differenza dei bollettini meteo nazionali, offre una previsione locale piuttosto affidabile. 2) assumere informazioni presso l’Ufficio Turistico, la locale sezione del C.A.I., le guide alpine, i gestori dei rifugi. Infatti lo stato di percorribilità di un itinerario e il suo livello di difficoltà possono andare incontro a significative variazioni anche in uno spazio di tempo assai limitato a causa di eventi naturali (frane, condizioni meteo sfavorevoli) e/o di situazioni contingenti (deterioramento dei segnavia, delle attrezzature fisse, presenza di nevai residui, ecc.)
Il cellulare può offrire un’erronea sensazione di sicurezza, perché si deve tener presente che vi sono zone prive di copertura telefonica
Nel malaugurato caso di incidente, malore, impossibilità a proseguire, contattare solo e esclusivamente il SUEM 118
Koordinaten
DD
46.560237, 12.675062
GMS
46°33'36.9"N 12°40'30.2"E
UTM
33T 321802 5158922
w3w
///jagten.braunbären.haltbar
Anreise mit der Bahn, dem Auto, zu Fuß oder mit dem Rad
Giovanni Borella Nato a Belluno, vi ha vissuto sino alle soglie dell'adolescenza. Si è successivamente trasferito a Padova, dove ancora risiede, frequentando la locale Università e conseguendo la laurea in Lettere Antiche che lo ha portato a esercitare l'insegnamento per qualche decennio. Escursionista prima, alpinista poi, ha compiuto numerose ascensioni sia nei più noti gruppi dolomitici sia in particolare sui monti di Sappada, che frequenta da moltissimi anni d'estate e d'inverno e dove ha anche aperto vie nuove e ripetuto altre in solitaria. Ha pubblicato tre guide: "Sui sentieri del sole" ed. Mediterranee 1995 in qualità di coautore, "Sappada, dai sentieri alle vette" editrice Co.El. 2002, "Dolomiti del Comelico" Linteditoriale 2010.