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Alle sorgenti del torrente Arzino


Un habitat naturale di grande bellezza con una grande variabilità nella vegetazione acquatica e delle sponde


L'itinerario rientra nell'area prealpina a cavallo tra le province di Pordenone e Udine e attraversa la zona delle sorgenti del torrente Arzino, poste a meridione del pianoro di origine glaciale di Sella Chiampon, che separa i massicci dei monti Verzegnis e Valcalda e la valle dell’alto Tagliamento da quella dell’Arzino.
Proprio alla fine della spianata di Sella Chiampon, verso Sud, dai depositi detritici che sovrastano i materiali di origine glaciale fuoriescono le acque che alimentano il torrente Arzino. Si tratta di una sorgente di grande bellezza, che con numerosi piccoli rigagnoli incrementa rapidamente la portata del torrente in un tratto relativamente breve.
L'itinerario consente di apprezzare la naturalità delle sorgenti e del tratto iniziale dell’Arzino, caratterizzato da un alveo in parte inciso in forra, con una serie di piccoli salti, pozze, marmitte, alternati a cascate di rara bellezza, all’interno della Dolomia Principale. L'habitat naturale è particolarmente pregevole, in quanto l'alternanza di morfologie torrentizie caratterizzate da acque correnti che, a brevissime distanze, presentano velocità molto differenti, determina una grande variabilità nella vegetazione acquatica e delle sponde.
Dati tecnici:
  • Punto di partenza: Pozzis (quota 614 metri)
  • Punto di arrivo: Pozzis (quota 614 metri)
  • Dislivello in salita: 100 m
  • Quota massima: 769 m
  • Quota minima: 617 m
  • Lunghezza: 7,7 km
  • Tempi di percorrenza: 2 ore e 50 minuti
  • Cartografia: Carta Tabacco 1:25000 foglio n. 013 - Prealpi Carniche, Val Tagliamento
  • Difficoltà: turistico

Descrizione:
Dall'abitato di Pozzis, in discesa passando accanto alla chiesetta e tra i terrazzi da tempo non più coltivati, si giunge nell'alveo del torrente Arzino proprio dove il corso muta bruscamente (verso sud) la sua direzione.

Si guada il torrente grazie ad alcuni grossi massi nell'alveo portandosi in riva destra. Si segue una pista sterrata e poco dopo, in presenza di una biforcazione, si prosegue lungo il percorso che costeggia il corso d'acqua in un tratto di alveo, a debole pendenza, formato da diversi piccoli canali che solcano depositi ghiaiosi. L'itinerario passa quindi una faggeta innestandosi dopo una breve risalita su una pista più alta proveniente da sinistra.
Da qui la valle diventa più stretta; il corso d'acqua assume caratteristiche di grande naturalità, presentando suggestivi scorci sulle morfologie torrentizie. Lungo la parte basale del versante la vegetazione è formata da associazioni di nocciolo, carpino nero e faggio con un sottobosco ricco e variegato. Lungo il greto invece diverse aree a canna palustre.
Si giunge al ponte in pietra sul Rio Colle Cervar , affluente dell'Arzino, dove la pendenza cresce decisamente. La mulattiera risale con alcuni tornanti sempre in riva destra mentre l'alveo si approfondisce in una forra dove si notano evidenti le tipiche forme dell'erosione fluvio-torrentizia. È questo il tratto più spettacolare dell'itinerario: una serie di cascate, con un dislivello complessivo di un centinaio di metri, si alternano a laghetti, vasche di erosione, marmitte ed altre forme originate dall’intensa attività erosiva dell’acqua.

Al secondo tornante è possibile osservare la cascata più alta caratterizzata da un doppio salto.
Dopo alcune altre svolte si giunge ad un piccolo ponte di legno dal quale si può osservare la cascata dall'alto.
Si attraversa il manufatto spostandosi in sinistra orografica, dove è possibile, con la dovuta attenzione, osservare altre suggestive cascatelle che vanno ad alimentare il torrente. A questo punto la pista risale decisamente verso la strada che porta a sella Chiampon.
Per poter continuare le osservazioni nello splendido ambiente torrentizio si può invece abbandonare la pista e seguire la traccia che, dopo il ponte a sinistra, continua a costeggiare il torrente. Anche in assenza di un vero sentiero si procede senza difficoltà fino ad incontrare un vasto pianoro. Tenendosi a destra su una traccia che passa poco al di sotto della strada asfaltata si perviene in una zona aperta dove il torrente si divide in tanti minuscoli rigagnoli accompagnati da diffuse fasce a calta palustre.

In breve ci si immette nella pista in prossimità dell'esteso ripiano prativo degli stavoli Piè della Valle (760 metri). Si prosegue ora lungo la strada asfaltata per poco più di un chilometro fino a Sella Chiampon (789 metri) una suggestiva ampia insellatura caratterizzata dalla presenza di diversi stavoli in gran parte risistemati.

Il ritorno avviene lungo la strada rotabile (in genere poco frequentata) che collega Sella Chiampon alla strada della Val d'Arzino fino ad incontrare la deviazione per Pozzis (punto di partenza).
In alternativa si può ripercorre a ritroso il medesimo itinerario.

Accesso:
Da Pinzano al Tagliamento o da Flagogna si prende la strada che conduce ad Anduins, risalalendo poi la rotabile asfaltata della Val d'Arzino superando antichi piccoli borghi. Dall'abitato di San Francesco si prosegue ancora attraversando alcune gallerie dopo le quali si incontra a sinistra il bivio per Pozzis (il sito è raggiungibile anche dalla Carnia attraverso la Sella Chianzutan). Si scende verso il piccolo borgo lasciando le auto in corrispondenza delle prime case ai lati della strada