Dopo la
Terza battaglia dell'Isonzo la
Dolina del XV Bersaglieri venne utilizzata come posto di prima medicazione e sede del comando locale. Meno di un anno dopo le truppe italiane riuscirono a
conquistare Gorizia (agosto 1916) e la linea del fronte avanzò ulteriormente, lasciando quindi la dolina più protetta rispetto a prima. Il sito perciò accolse da quel momento un
piccolo ospedale militare di cui oggi si possono ancora
vedere alcuni resti.
La struttura è di dimensioni relativamente ridotte ed era formata da
tre stanze. Osservando i resti, si intuisce ancora quale fosse la loro disposizione e in particolare è possibile individuare dove si trovasse la sala operatoria. Infatti solo una di queste è dotata di un
pozzetto, costruito evidentemente per fare confluire il sangue e l'acqua fuori dall'edificio ed ottenere una minima pulizia.
Sulle pareti si trovano ancora oggi
due epigrafi: la prima è riferita al
comando del XV Bersaglieri (che da il nome all'intera dolina), mentre la seconda riporta i
nomi dei medici che qui prestarono servizio.