Lungo la
spettacolare strada che conduce
dal santuario di Castelmonte a Stregna, nel cuore delle
Valli del Natisone, si può ripercorrere una delle vie che i soldati italiani hanno percorso durante la
Ritirata di Caporetto. Seguendo la strada provinciale SP31, dopo aver superato il "Trivio", si giunge su un piccolo ripiano circondato da tigli dove si può scorgere la
chiesetta di San Nicolò, un tipico edificio di culto alpino risalente al
Medio Evo e restaurato a metà del XIX secolo. In questo luogo è possibile scoprire alcune testimonianze della Grande Guerra e, in particolare, dei convulsi giorni immediatamente successivi ai
fatti di Caporetto.
Si possono vedere delle croci incastonate su un muretto di pietra a lato della chiesetta. Queste indicano le tombe di alcuni soldati tedeschi morti il 27 ottobre 1917 mentre cercavano di avanzare verso
Cividale del Friuli. Inoltre è presente anche un
cippo commemorativo, sempre in pietra, ed una
lapide che ricorda quanto successo qui durante la
battaglia sul Monte Spig e la linea Purgessimo-Castelmonte-Jainich.