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Batteria permanente Ragogna Bassa

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La Batteria permanente "Ragogna Bassa" si trova sulla Quota 380 in prossimità del cosiddetto "Curvon di Borc", una punto da cui si può godere di un ottimo panorama. Costruita nel 1909, aveva come scopo il controllo dei passaggi sul ponte di Pinzano. Si trattava di una postazione fortificata (in barbetta) per quattro cannoni di medio calibro, da 149 mm. Poco più avanti, uno spiazzo si allarga per potere schierare all'occorrenza altri quattro pezzi d'artiglieria.

Le piazzole vere e proprie erano affiancate da una riservetta blindata (oggi distrutta) e servite da un'estesa zona logistica sottostante con polveriere interrate, ricoveri e casermaggi. A poche decine di metri dalla batteria era stata strutturata una grande cisterna in pietra e cemento per la raccolta dell'acqua piovana rifornita mediante tre pozzi.
Per edificare l'imbuto di convogliamento delle acque, oggi non più esistente, erano state impiegate circa 10.000 tegole che a loro volta sono servite, alla fine della guerra, agli abitanti del luogo per riparare o ricostruire le abitazioni danneggiate.

Senza dubbio, molto interessanti sono le due scritte a matita ancora presenti all'interno delle caverne blindate utilizzate come comando dalla Brigata Bologna durante i combattimenti del 1917. La prima raffigura un assalto austro-ungarico mentre un difensore italiano, bandiera in pugno, resiste sulla cresta del colle. La seconda riporta il nominativo di Luigi Battisti, nato a Poggio d'Asti nel 1895, e seguito da uno stilizzato fregio di Casa Savoia con bandiere italiane incrociate.

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