
È noto a tutti il ruolo dei sommelier, ma certamente lo è di meno la funzione degli assaggiatori di caffè, ufficialmente detti probador o classificador, come si definiscono questi professionisti in Brasile. Uno di essi è lo scrivente, raffigurato in uno scatto “rubato” a Roma in uno studio RAI di via Teulada in una pausa di una diretta sul caffè.
Trieste è la città dove viene manipolato un terzo di tutta la materia prima importata nel nostro Paese, proveniente dalle Americhe, dall’Asia e dall’Africa e sempre qui, il caffè trova la destinazione finale direttamente nelle torrefazioni di tutta Italia e non solo.
Ma qual è l’attività degli assaggiatori di caffè? È una professione curiosa e non da poco, che farebbe la felicità dei caffeinomani: consiste nel “bere caffè da mane a sera!”. Al di là delle facili battute e del livore di costoro, gli assaggiatori sono invidiati e molto… agitati, se non altro per la massiccia dose di caffeina che assumono.
L’assaggio tecnico è finalizzato a valutare la qualità della materia prima, che deve corrispondere a standard di riferimento prefissati. Il nostro ruolo è anche quello di operare nella preparazione di miscele, i cosiddetti blend.
Peraltro, la particolare specificità di Trieste nell’universo del caffè ha portato alla realizzazione di un Museo del Caffè, ma di ciò parleremo nella prossima puntata. Qui a Trieste, c’è anche questo!
Il vostro assaggiatore professionista di caffè.
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