Palazzo Modello
La realizzazione di questo edificio, avvenuta tra il 1871 ed il 1872, su progetto dell’arch. Giuseppe Bruni (1827 – 1877), è conseguente all’esigenza dell’epoca di un radicale rinnovamento e riqualificazione dell’antica Piazza S.Pietro (poi Piazza Grande ed attualmente Piazza dell’Unità d’Italia), a seguito della demolizione della Locanda Grande (1847) e della Chiesa di S. Pietro (1870) e dell’interramento del Mandracchio (1863), l’antico porto di Trieste.
L’intendimento del committente e proprietario dell’area, il Comune di Trieste, era di costruire un palazzo che costituisse un paradigma, un “modello” per gli edifici da costruire in futuro nella piazza.
E così fu senz’altro per quanto concerne lo stile (“eclettico”) adottato sia dall’Hotel Garni (ora “Duchi d’Aosta”) eretto nel 1873, sia dal Palazzo del Municipio completato nel 1875, su progetto dello stesso Bruni.
L’edificio, articolato su quattro piani, ha tre facciate (la principale su Piazza Unità, le altre due in Capo di Piazza e Via del Teatro), arricchite da numerose decorazioni floreali e mensole a valuta, con delle lesene bugnate di ordine diverso nei vari piani e nei capitelli (dorico, ionico, corinzio), terminanti al quarto con i “telamoni” (in curiosa postura scaramantica).
Dal 1872 al 1912 il palazzo fu adibito ad albergo (“Hotel Delòrme”, gestito dal francese Antonio Delòrme) e successivamente occupato dagli uffici del Comune, salvo il piano terra destinato ad uso commerciale.
Le ristrutturazioni più significative sono avvenute nel 1965, nel 1973 e nel 2002, quando lo stabile è stato devastato da un incendio e da ultimo nel 2007, quando l’ACEGAS - APS, ora ACEGAS APS AMGA SpA (società multiutility del Gruppo Hera), diventata nel frattempo proprietaria, ha eseguito lavori di adeguamento dell’immobile destinandolo a propria sede direzionale.