Palazzo Brambilla Morpurgo
L'edificio che dal 1998 è la sede della Biblioteca Statale venne edificato tra il 1840 e il 1843 su progetto dell'architetto Francesco Bruyn (Trieste, 1792 - 1859) in un periodo di espansione residenziale borghese in quest'area cittadina.
Il committente Giuseppe Brambilla non vi abitò mai, cedendolo prima in affitto e poi in vendita a Elio Morpurgo, e rimase di proprietà della famiglia fino al 1924.
Dopo essere stato - tra le due guerre - la sede della Milizia fascista e del Sindacato fascista dei lavoratori dell'Industria, nel 1983 divenne proprietà delle Confederazioni sindacali CGIL, CISL e UIL.
Dichiarato nel 1988 edificio di particolare interesse storico-artistico, fu acquisito nel 1991 dal Ministero dei Beni Culturali e Ambientali, che ne curò il completo restauro.
Il palazzo, dalle linee esterne neoclassiche, riflette il gusto della società alto borghese dell'epoca per la ricchezza decorativa degli interni e la molteplicità degli stili adottati.
Le stanze vennero più volte rinnovate per secondare la moda, come ancora testimoniano gli affreschi di varia ispirazione e gli stucchi che arrichiscono i soffitti delle sale del piano nobile, che il restauro consente di apprezzare pienamente, e che si possono ascrivere alla seconda metà del XIX secolo.
La visita alle sale storiche del primo piano per piccoli gruppi di persone è libera, previa richiesta al personale in servizio.