Impegnativa via alla cima del Monte Coglians, la più alta del Friuli Venezia Giulia. La salita non richiede attrezzatura particolare e non è troppo esposta, ma richiede esperienza di ambienti alpini e voglia di superare faticosi ghiaioni.
Lasciamo l'auto al parcheggio del Rifugio Tolazzi (1340 m); infochiamo la forestale che lo circumnaviga e troviamo al secondo tornante la prima delle scorciatoie del sentiero 143 (segnavia bianco rossi) che ci permettono di tagliare i tornanti della lunga carrareccia di accesso al Rifugio Marinelli. Superiamo i prati di Malga Morareto (punto ristoro, 1710 m) e saliamo a Forcella Morareet, oltre la quale sorge l'edificio del Rifugio Marinelli (2112 m).
Dal Rifugio Marinelli ci sono due possibilità (studiare su app i possibili percorsi): prendere il sentiero 143 che si stacca dalla carrareccia dietro il rifugio (questo sentiero sale in parte il Pic Chiadin per poi scendere su una sella erbosa; dopo di questa, unico punto delicato è il superamento, con l'aiuto di cordino di metallo, di un paio di brevi paretine esposte); oppure inforcare il sentiero 145, e al bivio di quota 2120 proseguire in salita. Entrambi i sentieri convergono a quota 2300 m.
Ora si affronta il primo dei due ghiaioni del Coglians: quello più lungo e fastidioso. Fondo sdrucciolevole, pendenza accentuata. Il ghiaione termina a quota 2525 m, dove il sentiero piega a sinistra; dobbiamo salire una paretina a gradoni naturali dopodiché camminiamo a comodi tornanti sulla roccia; sui 2600 abbondanti tocca al secondo ghiaione: più breve e più semplice del precedente, comunque impegnativo. Raggiungiamo così il punto in cui il sentiero si infila in un canalino in salita, sulla sinistra (segnavia); da qui alla cima, abbiamo un paio di passaggi esposti e alcuni momenti nei quali aiutarci con le mani – facili. Dalla fine del ghiaione, sono 15 minuti alla cima del Monte Coglians (2788 m).
Panorama incredibile, suonare la campanella, scendere per la via della salita.
Nel caso si valuti di non avere la giusta esperienza, si possono contattare le guide alpine accreditate nell'albo della Regione.
Derivante dal livello di difficoltà tecnica e di preparazione fisica richiesti.
Al Rifugio Marinelli terminano le possibilità di rifornirsi di acqua.
Nel tratto di escursione che si svolge in ambiente d'alta quota (dai 2.300 m) la traccia può non essere fedele al 100%: segui sempre i numerosi segnavia bianco rossi.
Sono fondamentali calzature solide da montagna, consigliatissimi i bastoncini da trekking.
Derivante dal livello di difficoltà tecnica e di preparazione fisica richiesti.