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      Thousand-year-old cultures, different linguistic strains, biodiversity and multifaceted territorial morphologies. Discover the peculiarities of the valleys, municipalities and areas of the mountains of Friuli Venezia Giulia
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Erto - settore No Big

La falesia di Erto è nota a livello internazionale e i suoi strapiombi sono percorsi da vie di estrema difficoltà, riservate agli arrampicatori di punta. Il primo ad intuire le potenzialità di questa aggettante parete di colore arancio, che sovrasta la Diga del Vaiont, è stato Mauro Corona, arrampicatore, scultore, scrittore nonché ospite di talk show televisivi. Le vie più impegnative della parete principale sono state realizzate dal gruppo dei “Ragazzi dello zoo di Erto” e ripetute dal gotha dell’arrampicata internazionale. A destra dei grandi strapiombi del settore centrale c’è un’altra serie di falesie, note nel loro insieme come “No big area”, che offrono un’ampia scelta di itinerari di bassa e media difficoltà, molti dei quali adatti anche ai neofiti.
Accesso
Da Barcis seguiamo la strada regionale 251 della Val Cellina fino a Cimolais e, valicato il Passo di Sant’Osvaldo, scendiamo ad Erto e proseguiamo in direzione di Longarone fino in vista della falesia, posta a poche decine di metri dall’asfalto. Conviene lasciare l’auto nel primo ampio parcheggio sulla sinistra dal quale basta attraversare la strada per raggiungere la “No big area” (27,5 km da Barcis). In alternativa da Longarone si può seguire la strada regionale 251 fino alla diga del Vajont e proseguire
in breve in salita fino al parcheggio (8 km da Longarone).
Informazioni generali:
  • Orientamento: Sud
  • Quota: 750 m
  • Periodo consigliato: da maggio a settembre
  • Inclinazione della parete: Muro verticale e Strapiombo
  • Avvicinamento: 1 minuto
  • Difficoltà degli itinerari della falesia:
4    5    6a    6b    6c    7a    7b    7c    8a    8b    8c    proj.
6   23   17    5      1      0      0       0      0      0       0     0
 
Questo percorso è inserito nella guida TOP 20 FREE CLIMBING, realizzata in collaborazione con la Casa Editrice Tabacco,  ed acquistabile qui
 

Avvertenze!

L’ARRAMPICATA È UNO SPORT POTENZIALMENTE PERICOLOSO. GLI ITINERARI DELLE FALESIE QUI DESCRITTE SONO IL RISULTATO DI INTERVENTI INDIVIDUALI E GRATUITI, REALIZZATI SU INIZIATIVA PERSONALE DA SINGOLI ARRAMPICATORI. GLI STESSI ARRAMPICATORI, OVE NE RAVVISINO LA NECESSITÀ, PROVVEDONO ANCHE ALLA MANUTENZIONE. LA FREQUENTAZIONE DELLE FALESIE È PERTANTO RISERVATA A PERSONE ESPERTE E RESTA A CARICO DI CIASCUN FRUITORE LA VALUTAZIONE DELLO STATO DI CONSERVAZIONE E DELL’AFFIDABILITÀ DELLE ATTREZZATURE PRESENTI IN PARETE. DI CONSEGUENZA CIASCUN ARRAMPICATORE SI ASSUME TUTTI I RISCHI E LE POTENZIALI CONSEGUENZE CONNESSI ALLA PRATICA DELL’ARRAMPICATA, NESSUNO ESCLUSO. TUTTE LE INFORMAZIONI RIPORTATE SONO FRUTTO DI UNA RICERCA APPROFONDITA, MA VANNO COMUNQUE VERIFICATE DI VOLTA IN VOLTA, SUL POSTO, PRIMA DI INTRAPRENDERE QUALSIASI ARRAMPICATA. NON SI ASSUMONO RESPONSABILITÀ PER ERRORI ED INESATTEZZE.

E' NECESSARIO:

  • Sostare a ridosso della falesia il tempo necessario per l’arrampicata
  • Utilizzare sempre il casco protettivo
  • Arrampicare utilizzando attrezzatura idonea ed omologata
  • Verificare lo stato della chiodatura
  • Conoscere perfettamente le tecniche di progressione. Assicurazione e calata in parete
  • Rispettare l’ambiente naturale e non abbandonare rifiuti
Minorenni e principianti devono essere accompagnati e seguiti da persone esperte 
Descrizioni e dettagli a cura della Casa Editrice Tabacco