loader

Palazzo Comunale

[secoli XIII-XV-XX]

Nel 1286 viene citata una casa comunale “contigua maiori ecclesia Sanctae Mariae Civitatensi”. La sede attuale viene rimaneggiata all'inizio del XV secolo e ricostruita dal 1545 al 1588. Nel 1700 viene chiusa la parte ovest della grande loggia per essere annessa al Casino dei Nobili, luogo riservato alla élite aristocratica della città. Nel 1934 l'architetto Forlati elimina la scala esterna, lascia i mattoni a faccia a vista nei prospetti e riapre la loggia. Tra il 1968 e il 1972 L’edificio viene ampliato ad est.
Nella sala consiliare sono conservati due ritratti di provveditori veneti e un Cristo benedicente attribuito a Palma il Giovane. Le stanze del sindaco e del segretario, già appartenute al Casino dei Nobili, inglobate al municipio nel 1866, conservano affreschi di Francesco Chiarottini realizzati tra il 1790 e il 1795.
Nella travatura lignea della loggia sono riprodotti gli stemmi delle principali famiglie nobili, opera di Tiburzio Donadon. Sul prospetto principale e verso il sagrato del Duomo ci sono bassorilievi che celebrano il governo veneziano e una lapide a ricordo della visita dell'imperatore Francesco I d'Austria (1816).
Nel 1935 nella piazzetta antistante venne collocata la statua in bronzo di Giulio Cesare, copia di quella conservata in Campidoglio, a Roma.
Il palazzo è sorto sulle strutture di una casa romana, una domus ascrivibile al I secolo d.C., di cui se ne conservano i resti nel cortile interno.

(Testi, raccolta e selezione immagini di Manuela Castagnara Codeluppi)
 
ph. Rebecca Fadini, Archivio Comune di Cividale del Friuli
Affresco del Chiarottini, Palazzo comunale ph. Igor Martinig, Archivio Comune di Cividale del Friuli
ph. Igor Martinig, Archivio Comune di Cividale del Friuli
Archivio fotocolor Marcuzzi