Le Valli del Natisone offrono un'esperienza unica per chi desidera immergersi nella natura incontaminata, scoprire una ricca storia e cultura e vivere un ritmo di vita slow.
Sono nata e cresciuta qui, parlo il dialetto sloveno, so riconoscere funghi e alberi (perché anche questo ci insegnavano qui a scuola), non ho paura degli insetti e ho deciso di iniziare a far scoprire questa zona splendida anche a voi!
Ecco un possibile itinerario che vi guiderà alla scoperta delle Valli del Natisone in due giorni:
Giorno 1:
Iniziate la giornata con una colazione a base di Gubana, dolce tipico friulano, in un locale storico come la Gubana della Nonna, aperto nel 1985 dalla mia cara zia Lina e passato poi nelle sagge mani di Valeria.
Dopo aver fatto il pieno di energia, partite alla volta del Monte Matajur, uno dei più alti del Friuli Venezia Giulia. Raggiunta la cima, godetevi un panorama mozzafiato e concedetevi un pranzo al Rifugio Pelizzo.
Nel pomeriggio, visitate lo SMO, il Museo multimediale sloveno, un luogo affascinante che vi porterà alla scoperta della storia e della cultura di questa terra attraverso installazioni e reperti storici.
Per concludere in bellezza la giornata, concedetevi un aperitivo a fianco allo SMO al Chiringuito di Gubana Dorbolò e riposatevi in uno dei tanti alloggi dell’Albergo Diffuso Slow Valley, un'esperienza unica che vi permetterà di vivere a stretto contatto con la comunità locale, in case tipiche dall’atmosfera autentica.
Giorno 2:
La giornata inizia nel ritmo lento del borgo di montagna che avete scelto. Io ho dormito alla Casa Cebajova a Tribil Superiore: mi ha colpito tantissimo la ristrutturazione che è stata eseguita, mantenendo le caratteristiche di una casa tradizionale beneciana. Stanze piccole e accoglienti, che in passato si scaldavano subito, materiali naturali e un patio ombreggiato dove riposarsi.
Dopo la colazione vi consiglio le Cascate di Kot, facilmente raggiungibili con un sentiero immerso nel verde. Ci sono un comodo parcheggio e la segnaletica del caso.
Piccolo consiglio: il sentiero è semplice, lungo circa 1.4 km (una ventina di minuti) ma presenta varie scale e alcuni tratti possono essere scivolosi. Andateci attrezzati al meglio.
A mezzogiorno, gustate un delizioso frico in un agriturismo tipico: il mio preferito è quello di Giulia, ad Altana.
Nel pomeriggio vi consiglio di raggiungere il Monte Kolovrat, il mio luogo del cuore, la cui cima è comodamente raggiungibile in auto (ma volendo potete anche lasciare l’auto al rifugio Solarie e camminare).
Preparatevi a uno dei luoghi più autentici e selvaggi che abbiate mai visto, vi troverete immersi in un silenzio surreale (d’autunno quando non ci sono le cicale vi sembrerà quasi farvi male alle orecchie) e circondati da natura incontaminata. Vi sfido a trovare il mio posticino preferito: una panchina con vista vallata sottostante, dove potervi rilassare. Qui, oltre a godere della vista, potrete scoprire le trincee della Prima Guerra Mondiale, testimonianza silenziosa di un passato doloroso.
Le Valli del Natisone sono un vero gioiello da scoprire, e preservare. Per questo motivo, è importante che tutti i visitatori adottino un comportamento responsabile nei confronti dell'ambiente.
Ecco alcuni semplici consigli per rispettare la natura durante il vostro soggiorno:
● Non lasciare rifiuti
● Rispettare la flora e la fauna
● Seguire i sentieri
● Utilizzare i servizi igienici
● Rispettare il silenzio
Ogni piccolo gesto di attenzione può fare la differenza. Insieme possiamo contribuire a preservare la bellezza delle Valli del Natisone per le generazioni future. Grazie per il vostro rispetto!
Per un'organizzazione ancora più precisa del vostro weekend, vi consiglio di consultare il sito web ufficiale delle Valli del Natisone
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