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24 luglio 2023

4 giorni in Friuli Venezia Giulia: itinerario di viaggio. Seconda parte

Letizia Cassetta

CREATOR STORIES
Continua il nostro viaggio in Friuli Venezia Giulia con altri paesi e paesaggi tra i più belli e suggestivi della regione

Giorno 3: Monte Lussari-Orrido dello Slizza-Laghi di Fusine-Fontanone di Goriuda

Oggi è forse il giorno più impegnativo dell’itinerario di 4 giorni in Friuli ma è anche uno dei più belli. Iniziamo dirigendoci verso Tarvisio, uno dei paesini di montagna che più ci piacciono. La prima fermata è il Monte Lussari, dove si trova l’omonimo Santuario che rappresenta uno dei punti più belli e fotogenici di tutta la regione.
Ci si può arrivare in due modi: percorrendo i 10 km del sentiero del Pellegrino o in funivia (18€ a/r). Noi siamo del team “Take my money e fammi andar su in funivia” ;)
Appena arrivati la panoramica è di quelle che non dimenticherai mai: le montagne sembrano aspettarti e riceverti con un immenso abbraccio.
La nostra idea era andare ai Laghi di Fusine ma improvvisamente decidiamo per un detour. E se andassimo all’ Orrido dello Slizza? Detto e fatto! Durante un’oretta abbiamo camminato in passerelle di legno, vicinissimo al torrente Slizza, che scorre imperterrito con acque trasparenti e di mille toni di verde smeraldo. È un posto davvero idilliaco e incantato.
Il sentiero è facile e in ottime condizioni. L’unica cosa che mi sento di consigliarti è di prestare attenzione alla prima parte di discesa, soprattutto se viaggi in compagnia di bimbi piccoli: le scale per arrivare fino alla riva del fiume sono abbastanza alte. Con un po’ di attenzione e pazienza però non ci sono problemi.
E adesso sì, stabiliamo la rotta verso uno dei luoghi turistici piú meravigliosi e magici di tutto il Friuli Venezia Giulia: i laghi di Fusine (Lago Superiore e Inferiore). Circondati da boschi esuberanti, con le maestose Alpi Giulia come sipario e con acqua di un colore smeraldo-turchese che non ha bisogno di filtri né ritocchi di saturazione, uff, non appena sarai lí soffrirai la síndrome di Stendhal versione madre natura.
Ma le sorprese della giornata non finiscono qui: l’ultima fermata è di quelle che lasciano con la bocca aperta. E devo ammettere che, non so come né perché,  ma non ero mai stata al Fontanone di Goriuda. ¡Sacrilegio!
Dopo aver parcheggiato la macchina presso la Trattoria al Fontanón, abbiamo iniziato il cammino che in soli 5 minuti ci ha condotti presso questo spettacolo naturale: ti troverai di fronte una cascata di circa 80 metri che già di per sé lascia di stucco, ma la vera chicca è che puoi passeggiare anche dietro il salto d’acqua! 
Ho ancora la pelle d’oca. Il fontanone di Goriuda è entrato dritto del top 3 dei miei posti preferiti del Friuli.

Giorno 4: Cividale del Friuli-Collio-Trieste

E arriviamo all’ultimo giorno del nostro itinerario in lungo e in largo il Friuli Venezia Giulia. Iniziamo alla grande visitando Cividale del Friuli, con il famoso Ponte del Diavolo e il tempietto longobardo (attualmente in fase di restauro ma comunque super consigliato).
Approfittando della vicinanza abbiamo deciso di visitare la regione del Collio, una delle zone vinicole più piacevoli e singolari della zona. Noi ci siamo fermati nel Castello di Spessa dove abbiamo bevuto un pinot grigio e un merlot.
Se sei fan del turismo enológico, sappi che qua in Friuli troverai “pane per i tuoi denti”: qua, infatti, si trovano 4 DOCG (Ramandolo, Colli Orientali del Friuli Picolit, Lison e Rosazzo.  E in piú ci sono 10 DOC: Carso, Friuli Colli Orientali, Collio, Friuli Annia, Friuli Aquileia, Friuli Grave, Friuli Isonzo, Friuli Latisana, Lison Pramaggiore e Prosecco.
¡Cin cin!
Dulcis in fundo, Trieste, una città che abbiamo avuto modo di conoscere in tutta tranquillità qualche anno fa e che personalmente ci risulta piena di fascino. Nel nostro blog la definiamo come la città italiana meno italiana, non per niente fu “il porto di Vienna” durante l’epoca dell’Impero austro-ungarico (il castello di Miramare è senza dubbio il simbolo più famoso e conosciuto).
Passeggiando per la città non è difficile sentirsi un cittadino del mondo, in balia di un melting pot di culture e stili architettonici. Se poi ti piace leggere o scrivere, uh, apriti cielo: da Svevo a Magris, da James Joyce a Umberto Saba… sono tantissimi gli scrittori legati alla città, una città di confine, di quelle dove tutto sembra possibile. Devi visitare i caffè storici, il Canal Grande, il Molo Audace, la Risiera di San Saba e la piazza Unità d’Italia, dove l’Adriatico sembra voler abbracciare questa strana e unica città.
Siamo arrivati alla fine dell’articolo e anche del viaggio… ma come avrai capito, in questi 4 giorni abbiamo visto solo la punta dell’iceberg di questa piccola ma incredibile regione italiana, una delle più complete, straordinarie e uniche che ci siano.
Dalle onde dell’Adriatico alle solenni vette delle Alpi, il Friuli Venezia Giulia ti aspetta con le braccia aperte! Ti è piaciuto il nostro viaggio on the road? Non vediamo l’ora di tornare per riscoprire altri pezzettini del nostro caro Friuli Venezia Giulia :)
Scopri anche la prima parte del nostro viaggio nel nostro primo blog post!