Giovedì 18 settembre ore 18.00
Carlo Pizzati presenta Il fuggitivo - Neri Pozza.
Nel dicembre 1940, un giovane ufficiale degli Alpini, Ottone Menato, viene catturato in Egitto durante la sanguinosa battaglia di Nibeiwa. La sua incredibile odissea inizia con una fuga attraverso il deserto del Sinai al fianco di beduini. Dopo l’arresto nello Yemen, viene trasferito nei campi di prigionia britannici in India. Ma Ottone non si rassegna: evade dai reticolati di Bangalore con tre commilitoni. Braccato nella giungla infestata da pantere, serpenti e altri animali feroci, è aiutato da pastori e contadini indiani. Riacciuffato, questa volta viene internato nel campo di Yol, alle pendici dell’Himalaya, dove pianifica subito l’ennesima evasione e dove scopre un microcosmo inaspettato: teatri con attori che recitano in abiti femminili, cinema sotto le stelle, dibattiti culturali e una comunità che, dopo l’8 settembre 1943, si spacca tra antifascisti, con più possibilità di movimento, e la cosiddetta Repubblica fascista dell’Himalaya, i non-collaboranti rinchiusi nel campo 25. Ottant’anni dopo, Carlo Pizzati, discendente di Ottone e scrittore che vive in India da quindici anni, si mette sulle tracce del prozio seguendo un romanzo dello stesso Ottone sulla sua ricerca di libertà. Tra Mumbai, Bangalore e Dharamsala, tra archivi segreti e ricostruzioni dei piani dell’intelligence britannica per “rieducare” i prigionieri italiani, emerge un dialogo intimo con il passato che intreccia l’India di oggi, proiettata verso un futuro sempre più potente, con quella degli anni Quaranta, in bilico tra colonialismo e indipendenza.
Venerdì 19 settembre ore 18.00
Eleonora Scarcello presenta Molecole Assasine - Cairo editore. In dialogo con Alessandro Tavecchio. Nel corso della storia le sostanze tossiche, dalle più rudimentali alle più raffinate, sono state protagoniste, antagoniste e comparse in aneddoti assurdi e delitti insospettabili: polveri ed estratti dall’aspetto innocuo, piante e fiori apparentemente ordinari, rospi che paiono non poter fare male a una mosca (anzi, forse solo a una mosca)… Il mondo attorno a noi nasconde il potere formidabile di queste “molecole assassine”: sostanze che sfioriamo senza saperlo, ma di cui abbiamo tutti sentito parlare. Abbiamo in mente il “veleno perfetto”, inodore, incolore, insapore, letale, irrintracciabile. E se vi dicessimo che questo veleno perfetto, di fatto, non esiste? Fra torte all’arsenico, tè al tallio e avvelenamenti da belladonna, la tossicologa Eleonora Scarcello ci conduce in uno strampalato e mirabolante viaggio nello spazio e nel tempo, sulle tracce di veleni mortali e trame sconcertanti, fino a dimostrarci che tutto (ma proprio tutto) quello che esiste, nella giusta dose, può essere letale.
Sabato 20 settembre ore 18.00
Parnian Kase presenta Seta, Figlia dell'Iran - Mursia editore.
«La paura è rimanere nella prigione dell’oscurità, mentre la speranza è affrontare il mondo con tutte le sue incertezze e le sue sfide, uscire dal buio per tendere alla salvezza. Osando e rischiando. Buttandosi, a volte con un po’ di follia.» Un romanzo autobiografico che attraversa frontiere geografiche e interiori. La voce di Parnian, ingegnera iraniana e donna migrante, ci guida in un viaggio che intreccia dolore fisico e nostalgia, memoria e resilienza, radici perdute e orizzonti conquistati. Le pagine ricompongono, come in un mosaico, le tessere di una vita che ha attraversato la storia recente dell’Iran: la Rivoluzione islamica, la guerra, le pressioni del regime e il grido di libertà delle donne. Dall’infanzia a Teheran sotto le bombe all’adolescenza con il velo, dalla perdita del padre – guida spirituale e faro intellettuale – fino al dottorato e alla rinascita in Italia: una donna cucita tra due civiltà, dove ogni dolore diventa arte e ogni frammento un tassello di rinascita.
Informazioni: Libreria Lovat tel. 040 63739
PHOTO CREDIT: Lovat Trieste
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