Il sentiero panoramico della dorsale del Monte segue, per alcuni tratti, la terza linea difensiva. Al termine si arriva sull'altopiano di
Quota 480, a circa 150 metri a nord-est della cima del Monte, dove si trova la Batteria permanente "Ragogna Alta" che si suddivide in due parti: il Forte del Cavallino e le piazzole fortificate.
Il primo è un
basso edificio di calcestruzzo appoggiato alla dorsale del Monte con l'apertura verso nord in cui sono stati scavati degli spazi che servivano come
riservette, un locale alla prova di bomba destinato alla conservazione di munizioni e proiettili. Davanti alla costruzione si trova il
piazzale dove erano schierati i pezzi d'artiglieria da 149mm in ghisa puntati a nord verso il
ponte di Cornino.
Le seconde si trovano ad un centinaio di metri più ad est ed avevano il compito di controllare il versante sud-orientale, in direzione
San Daniele. L'intero complesso è caratterizzato da una
piazzola protetta dal muro di barbetta con dei
vani che servivano come riserva immediata dei proiettili. La piazzola comunicava poi con le retrostanti riservette in caverna grazie ad un
elevatore verticale.
La Batteria era stata armata nel 1909 con quattro pezzi calibro 149 mm e poteva ospitarne ancora quattro come quella di
Ragogna Bassa. Normalmente, tutte le fortificazioni fisse potevano completare l'armamento con cannoni da campagna da 75mm, sistemazioni contraeree e, talvolta, con mitragliatrici di calibro minore.
Un
doppio ordine di trinceramenti avvolge l'intero comprensorio "Ragogna Alta". Inoltre, duecento metri a valle dal Forte, i militari erano riusciti, nel 1912, a creare un'importante fonte di rifornimento idrico convogliando l'acqua nella cosiddetta "
Fontane dai Soldâs" (Fontana dei soldati).